Iberdrola, per il terzo anno consecutivo, è la prima utility privata al mondo per investimenti in R&S.
Secondo il rapporto della Commissione Europea “The 2024 Industrial R&D Investment Scoreboard”, Iberdrola è stata riconosciuta per il terzo anno consecutivo come la principale utility privata al mondo per investimenti in innovazione e sviluppo, dopo aver stanziato 384 milioni di euro nel 2023.
La Commissione Europea ha analizzato le 2.000 aziende più grandi del mondo e le 800 più rilevanti in Europa. L'azienda presieduta da Ignacio Galán considera l’innovazione una variabile strategica per il gruppo e lo strumento principale per garantire la sostenibilità, l’efficienza e la competitività dell’azienda elettrica.
Grazie all’incorporazione di nuove soluzioni tecnologiche pulite ed efficienti, Iberdrola è diventata la forza trainante del modello energetico basato sull’elettrificazione. L’azienda punta a superare i 4.000 milioni di euro di investimenti in attività di ricerca e sviluppo (R&S) entro il 2030. Pertanto, raddoppierà gli investimenti in questo settore entro la fine del decennio.
Queste risorse sono destinate principalmente a progetti legati alle energie rinnovabili, alle reti intelligenti, alla trasformazione digitale e allo sviluppo di soluzioni su misura per i clienti. L’obiettivo è accelerare l’elettrificazione, affrontando non solo la crisi climatica, ma anche migliorando la sicurezza energetica, la competitività e la creazione di posti di lavoro sostenibili lungo tutta la catena del valore.
Innovazione per l’elettrificazione
L’azienda ha condotto lo sviluppo di soluzioni che favoriscono la decarbonizzazione, come le reti intelligenti, con iniziative quali il Global Smart Grids Innovation Hub. Situato a Bilbao, il centro è diventato un punto di riferimento internazionale e permetterà a Iberdrola di rispondere alle sfide della transizione energetica.
Il centro opera come motore trainante d’innovazione, combinando la capacità tecnologica dell’azienda con quella di oltre 100 enti e aziende che collaborano: fornitori, università, centri tecnologici e startup. Inoltre, è una “calamita” per attrarre fornitori strategici e talenti internazionali, rafforzando così l’ecosistema aziendale. Nel campo delle reti, inoltre, il centro continua a incorporare sistemi di digitalizzazione e intelligenza artificiale nelle infrastrutture di trasporto e distribuzione, con l’obiettivo di continuare ad aumentare la sicurezza e la qualità dell’approvvigionamento.
Nelle energie rinnovabili, Iberdrola punta anche sulla tecnologia idroelettrica a pompaggio, il sistema più efficiente e collaudato per l’accumulo di energia su larga scala. La posizione di leader di Iberdrola nell’accumulo di energia è stata rafforzata con la messa in funzione della gigabatteria Tâmega, uno dei principali progetti in Europa degli ultimi 25 anni.
Degno di nota è anche l’impulso dato negli ultimi anni all’energia eolica offshore, di cui dispone già asset operativi e in fase di costruzione avanzata in vari Paesi come Regno Unito, Francia, Germania, tra gli altri. Inoltre, l’azienda apre le porte a siti sempre più lontani dalla costa, consentendo l’installazione di turbine eoliche in aree offshore più ampie e profonde con un maggiore potenziale eolico.
Si stanno esplorando nuove tecnologie per il riciclo e il recupero dei rifiuti delle pale eoliche e per l’agrovoltaico, che si basa sulla combinazione di energie rinnovabili e pratiche agricole e zootecniche. Inoltre, Iberdrola sta promuovendo una cultura basata sulla creatività. A tal fine, il Campus di Innovazione e Formazione, un complesso di 180.000 m2 con strutture all’avanguardia a San Agustín del Guadalix (Madrid), si è posizionato come centro globale per la conoscenza, l’innovazione e la capacità occupazionale dell’azienda.
Con quasi 13.000 persone che ricevono formazione nelle sue aule ogni anno, il campus rappresenta l’impegno di Iberdrola per la tecnologia, la R&S e per la collaborazione con i centri tecnologici come leve per guidare la transizione energetica, la ripresa verde dell’economia e l’occupazione e l’impiego di giovani e professionisti senior nei settori del futuro.